Siamo sgomenti di fronte alla furia del ciclone
che ha portato morte e distruzione nelle Filippine. Tutta la nostra solidarietà
va al popolo filippino e alla sua comunità residente in Italia, che così tanto
contribuisce alla vita delle nostre comunità.
Gli esperti ci dicono che le almeno 10.000
vittime non sono state uccise dalla natura matrigna, ma dagli effetti nefasti
del riscaldamento globale.
Peraltro in questi giorni, come sempre più spesso
accade, una tempesta di inusuale intensità per i nostri standard si è abbattuta
sul nostro paese, facendo vittime e procurando gravi danni.
Viviamo in un sistema impazzito, che consente a
pochi arraffatori di accumulare enormi profitto con tutti i mezzi leciti e
illeciti, in spregio totale alla vita degli umani, del pianeta, delle future
generazioni. Un gigantesco biocidio si commette ogni giorno e ogni ora, in ogni
angolo del mondo: e lo chiamano sviluppo.
A questa follia noi ci ribelliamo. Sabato 16
novembre saremo anche noi, insieme a un fiume in piena di persone, comitati,
organizzazioni e comunità a manifestare lo sdegno e l'impegno a fermare questo
massacro presente e futuro, per voltare radicalmente pagina alla storia.
Circoli e comitati dell'Arci saranno in piazza
a Napoli contro l'orrore dei rifiuti tossici con cui da venti anni intere
comunità sono state avvelenate, le cui prove sono state incredibilmente
secretate fino a poco tempo fa e le cui responsabilità coinvolgono un enorme
spaccato del nostro paese, in un intreccio mortale fra camorra, imprese e
politica del nord e del sud.
Manifesteremo in Val di Susa, ancora una
volta, contro una gigantesca opera inutile che devasta un territorio e contro
la militarizzazione della Valle, unica risposta del Governo alle proteste e
alle proposte della comunità locale.
Saremo in piazza a Pisa, per difendere il
Municipio dei Beni Comuni sgomberato con la forza e tutti gli spazi pubblici,
presidi di partecipazione e democrazia del nostro paese, tenuti vivi con fatica
e impegno volontario da centinaia di migliaia di persone ogni giorno in tutta
Italia.
Molti circoli e comitati dell'Arci, in diverse
parti d'Italia, hanno in programmazione iniziative di sostegno e informazione a
questa giornata contro la furia devastatrice di un mercato liberato da ogni
vincolo etico e morale, contro l'intreccio perverso fra le organizzazioni
criminali e gli interessi sporchi di tanta parte del paese legale.
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